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(Sommevoire, circa 1404 – Venezia, 1480) è stato un tipografo francese; a Venezia fu il più importante stampatore prima di Aldo Manuzio. Maestro della zecca di Tours, nel 1458 il re di Francia lo inviò a Magonza a studiare l'invenzione di Johannes Gutenberg, che aveva realizzato i primi caratteri tipografici mobili utilizzando una lega metallica composta da piombo, stagno e antimonio. Rimase in Germania fino al 1468, anno della morte di Gutenberg. Apprese così l'arte della stampa a caratteri mobili. |
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ALDO MANUNZIO |
Aldus Pius Manutius in latino (Bassiano, tra 1449 e 1452 – Venezia, 6 febbraio 1515), è stato un editore, grammatico e umanista italiano. È ritenuto tra i maggiori editori d'ogni tempo, fra i primi editori in senso moderno in Europa. Introdusse numerose innovazioni destinate a segnare la storia dell'editoria e promosse avanzamenti della tipografia insuperati fino ai nostri giorni. |
ALESSANDRO PAGANINO |
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo stampatore ed editore, figlio di Gasparo, attivo a Venezia, Salò e Toscolano Maderno tra il 1483 e il 1538. La famiglia paterna era originaria di Cigole, piccolo paese della bassa Bresciana, perciò Paganini si definì civis Brixiae nei colophon di alcuni libri. Ebbe almeno tre fratelli: Girolamo, Giacomo, che stamparono anche loro a Venezia negli anni Novanta del secolo XV, e Faustino |
BERNARDINO STAGNINO |
Fu il primo della nota famiglia Giolito De Ferrari, di Trino (Monferrato), a esercitare l'arte della stampa; ma egli sottoscrisse le sue edizioni sempre col soprannome Stagnino, e come tale si trova sempre indicato nelle varie bibliografie e storie tipografiche. Visse lungamente a Venezia, dove stampò per primo una Lectura di A. Tartagnus il 18 marzo 1478. |
SIMONE OCCHI |
Il ricco libraio Simone Occhi produce importanti trattati teologici; sono a lui uniti in "società occulta" Giuseppe e Tommaso Bettinelli, il primo dei quali stampa tra il 1750 e il 1755 in sette tomi le commedie di Carlo Goldoni. |
TERESA GATTEI |
Teresa Gattei è un figura di donna dell’800 che merita un particolare ricordo. Teresa è infatti un’editrice-tipografa: dirigeva l’azienda familiare che aveva sede a Santo Stefano a Venezia e che si era specializzata nella stampa di libretti teatrali. Fu molto attiva negli anni della Repubblica di Venezia e il suo coinvolgimento negli ideali democratici la legò a uno degli uomini dell’ esperienza repubblicana, |
FERDINANDO ONGANIA |
Sono rare le notizie sulla vita privata di Ferdinando Ongania, di fatto la sua storia coincide con quella della sua attività editoriale. Nacque a Venezia il 18 luglio 1842, primogenito di Francesco e Angela Valente. |
FRANCESCO MARCOLINI |
(Forlì, XVI secolo – Venezia, 1559) è stato un editore e tipografo italiano. attivo a Venezia. A Forlì ebbe forse bottega di libraio; a Venezia iniziò come editore, servendosi dapprima della tipografia di Giovanni Antonio Nicolini da Sabbio per aprire nel 1535 una propria stamperia "presso la Chiesa della Terneta". |
GIACOMO HERTZ |
Gian Giacomo Hertz e i suoi figli Giovanni Gabriele e Michele disponevano di due torchi e stampavano edizioni di non trascurabile importanza (in preferenza di argomento medico-scientifico, |
GIUSTO FUGA |
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PAOLO MANUNZIO |
in latino Paulus Manutius; Venezia, 12 giugno 1512 – Roma, 6 aprile 1574) è stato un editore, tipografo e umanista italiano. Figlio terzogenito di Aldo Manuzio, ne raccolse l'eredità a partire dal 1533, quando prese in mano le redini della famosa stamperia paterna, fino ad allora gestita da Andrea Torresani e dai suoi eredi. In questa veste curò, in particolare, l'edizione di testi latini, mantenendo lo stile e le innovazioni tipografiche introdotte con le aldine. |
GIOVANNI E VINDELINO DA SIPRA |
(Johann e Wendelin von Speyer; Spira, XV secolo – Venezia, XV secolo) sono stati due tipografi tedeschi, attivi nel XV secolo.Dopo aver appreso l'arte della stampa a caratteri mobili a Magonza i due fratelli emigrarono in Italia. Giunti a Venezia entro il 1469, impiantarono il primo torchio tipografico nella capitale veneziana. |
FRA' MAURO |
(XV secolo – 1459 circa) è stato un geografo, cartografo e un monaco camaldoleseitaliano del XV secolo, autore dell'omonimo mappamondo. La data e il luogo di nascita di Mauro non sono noti. Un suo prolungato e profondo rapporto con Venezia è attestato da una medaglia celebrativa coniata poco dopo la sua morte, sulla quale si legge l'iscrizione Frater Maurus S. Michaelis Muranensis de Venetiis ordinis Camaldulensis cosmographus incomparabilis. |
ANDREA DA ASOLA |
Torresano o Torresani (detto Andrea Asolano) (Asola, 4 marzo 1451 – Venezia, 1528) è stato un tipografo italiano cittadino della Repubblica di Venezia. Nel 1479 comprò a Venezia la tipografia del francese Nicolas Jenson. Fu suocero e socio in affari di Aldo Manuzio dal 1495 all'anno della sua morte (1515). |
BARTOLOMEO GAMBA |
Indicato anche come Bartolomeo o Bartolo Gamba (Bassano del Grappa, 15 maggio 1766 – Venezia, 3 maggio 1841), è stato uno scrittore e bibliografo italiano.Il padre era un piccolo mercante (con qualche ambizione letteraria) che però fallì. Bartolommeo quindi, di famiglia modesta, già a tredici anni fu costretto a lavorare, dove la vita economica bassanese lo consentiva: divenne garzone nella rinomata tipografia dei Remondini, il cui padrone allora era il conte Giuseppe. |
FRANCESCO ALGAROTTI |
(Venezia, 11 dicembre 1712 – Pisa, 3 maggio1764) è stato uno scrittore, saggista e collezionista d'arte italiano che ha costituito un modello di spirito illuminista, quantomai moderno e innovatore nell'epoca in cui visse. |
FRANCESCO SANSOVINO |
(Roma, 1521 – Venezia, 1586) è stato un letterato Figlio naturale del grande architetto Jacopo Sansovino, ancora bambino seguì il padre che da Roma si era recato a Venezia, dove si rifugiarono in seguito al sacco di Roma (1527). Studiò legge a Bologna e a Padova, spostandosi più volte. Fece parte per un breve periodo della corte di Giulio III, prima di ammogliarsi e stabilirsi definitivamente a Venezia, dove condusse una vita ritirata e tranquilla da autore poligrafo, prestando la sua opera alle famose tipografie veneziane per le quali fece traduzioni, compilò raccolte e annotò alcuni testi classici. |
GABRIELE D'ANNUNZIO |
all'anagrafe d'Annunzio, nome con cui usava firmarsi, dal 1924 Principe di Montenevoso (Pescara, 12 marzo 1863 – Gardone Riviera, 1º marzo 1938), è stato uno scrittore, poeta, drammaturgo, militare, politico, giornalista e patriota italiano, simbolo del Decadentismo e celebre figura della prima guerra mondiale. |
MARCO POLO |
(Venezia, 1254 – Venezia, 8 gennaio 1324) è stato un ambasciatore, scrittore, viaggiatore e mercante italiano vissuto nella Repubblica di Venezia. La sua famiglia apparteneva al patriziato veneziano. Insieme
al padre Niccolò e allo zio Matteo giunse in Cina (Catai)
percorrendo la via
della seta. |
WOLFANGO GOETHE |
Johann Wolfgang (von) Goethe (in tedesco), (Francoforte sul Meno, 28 agosto 1749 – Weimar, 22 marzo 1832) è stato uno scrittore, poeta e drammaturgo tedesco. Considerato dalla scrittrice George Eliot «uno dei più grandi letterati tedeschi e l'ultimo uomo universale a camminare sulla terra»,[viene solitamente reputato uno dei casi più rappresentativi nel panorama culturale europeo. |
JACOPO FONTANA (in costruzione) |
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JACOPO DIEDO (in costruzione) |
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ORSMIDA ROSADA (foto non disponibile) |
Scrisse la relazione del sindaco di Malamocco a quel consiglio comunale contro la domanda del consiglio comunale di Venezia deliberata il dì 6 agosto 1877 chiedente l'unione del comune di Malamocco a quello di Venezia |
MARCANTONIO SABELLICO |
o Cocci (Vicovaro, 1436 circa – Venezia, 19 aprile 1506) è stato uno storico italiano, più noto come Sabellico, nome preso dal luogo di nascita, nel territorio degli antichi Sabini. Fu membro dell'Accademia romana di Pomponio Leto. Insegnante di retorica in varie città come Udine, Venezia e Verona, iniziò poi a scrivere. |
GIUSEPPE DE LOGU |
Nacque a Catania, il 26 sett. 1898, da Giampietro, professore di diritto romano e in seguito rettore di quella università, e da Marianna Benenati. Completati gli studi liceali si trasferì a Roma, dove nel '21 conseguì il diploma all'istituto superiore di belle arti e si laureò nel '22 in lettere e nel '24 in filosofia. Per un triennio seguì poi il corso di perfezionamento in storia dell'arte, sotto la guida di Adolfo Venturi. |
GIUSEPPE MAZZARIOL |
(Venezia, 16 aprile 1922 – Venezia, 4 settembre 1989) è stato un bibliotecario e storico dell'arteitaliano.In seguito al diploma di liceo classico, proseguì con gli studi iscrivendosi all'Università di Padova, dove ottenne la laurea nel 1944 con una tesi improntata sullo studio dell'architettura della Basilica di San Vitale di Ravenna. In questi anni fece la conoscenza di Arturo Martini, con il quale strinse una forte amicizia che lo condurrà ad una conoscenza più approfondita dell'arte contemporanea. |
MARIN SANUDO |
Conosciuto anche col nome italianizzato di Marino Sanuto il giovane (Venezia, 22 maggio 1466 – Venezia, 4 aprile 1536) è stato uno storico e politico italiano di origini veneziane, attivo come diarista e cronista a cavallo tra il XV e il XVI secolo.Nacque a Venezia nella parrocchia di San Giacomo dall'Orio dall'illustre casato dei Sanudo. I Sanudo erano una famiglia di origine longobarda, risalente al nono secolo come i Candiani, che secondo molti storici e come afferma lo stesso Marin nelle Vite dei Dogi, erano la medesima famiglia, probabilmente rifugiatasi nella pianura veneta a seguito della conquista dei Franchi. |
PAOLO PARUTA |
(Venezia, 14 maggio 1540 – Venezia, 6 dicembre 1598) è stato uno storico, politico e diplomatico italiano, importante personalità culturale della Repubblica di Venezia.Nato a Venezia da una famiglia di antica origine lucchese (i Paruta), dopo aver studiato a Padova, ha avuto numerosi ruoli politici all'interno della Repubblica di Venezia tra cui quello di segretario ad uno dei delegati veneziani al Consiglio dei Dieci. |
PIETRO GARZONI |
Nacque a Venezia il 1° dic. 1645 da Giovanni di Marino, del ramo a S. Samuele, e da Querina Corner di Giovanni di Andrea. La famiglia era di medie fortune, ma per tradizione sensibile al mondo della cultura, e il padre, membro dell'Accademia degli Incogniti e per trent'anni avvocato, si curò di dotare il figlio di un'adeguata istruzione. |
GIOVANNI DIACONO (non disponibile) |
o Giovanni da Venezia (940-945 – dopo il 1018), è stato un diplomatico e scrittore italiano È ritenuto l'autore del Chronicon Venetum, la più antica opera di storiografia veneziana. Dalla stessa si possono ricavare alcune notizie biografiche. Nella cronaca si parla infatti di un "diacono Giovanni" cappellano del doge Pietro II Orseolo (991-1008) e ambasciatore presso Ottone III mentre questi si trovava per la terza volta in Italia. L'imperatore incaricò Giovanni di comunicare al doge la sua intenzione ad incontrarlo; fu quindi organizzata una visita che coinvolse lo stesso diacono, il quale ebbe il compito di incontrare l'imperatore all'abbazia di Pomposa per condurlo a Venezia via mare |
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