Lido di Venezia di Paolo Fumagalli
  

lido   Lido di Venezia     
di Paolo Fumagalli        ponte
         






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Zante


L'isola rimase sotto il dominio della Repubblica di Venezia fino al 1797, quando fu ceduta agli Austriaci con il
Trattato di Campoformio.

Sebenico




Dominio ungherese fino al 1322, fu temporaneamente parte della Repubblica di Venezia fino al 1357, per poi
ritornare al Regno d'Ungheria. Nel 
1412 tornò sotto la Serenissima per rimanervi fino alla sua caduta nel 1797.

Navarino



Divenuta possedimento della Repubblica di Venezia, fu chiamata Navarino.La città fu strappata ai veneziani
dagli 
ottomani, che la tennero fino al 1821, salvo un periodo (1686-1715) in cui Venezia se ne reimpossessò.

Lemno



Dopo la quarta crociata, i bizantini persero il dominio dell'isola, e passò nelle mani dei veneziani, per un secolo
i bizantini riuscirono nuovamente a riprendere il dominio dell'isola, ma poi passò ai 
genovesi,

Salvore



La battaglia di Punta Salvore del 1177 confermò ancora una volta la supremazia veneziana nell'Adriatico e fu
celebrata nelle terre veneziane in vari modi:


Ascalona




Chio


Il dominio della Repubblica di Genova si concluse nel 1566, dopo un lungo e sanguinoso assedio da parte dell'Impero
Ottomano.

Morea


Nel 1206 dovette accettare che i Veneziani occupassero le due piazzeforti di Modone e Corone, in quella parte della
penisola che era stata loro assegnata nella spartizione del 1204.


Orsera


Unita a Parenzo fin dagli ultimi decennio del X secolo, ne seguì le sorti entrando a far parte della Repubblica di
 Venezia (
XIII secolo), che ne sfruttò ampiamente le cave di Pietra d'Istria,

Smirne


Nel 1076  fu occupata dai Turchi Selgiuchidi e decadde, non riuscendo a rifiorire neanche dopo la riconquista

comnena avvenutanel 1098 fu ceduta ai Genovesi nel 1261.



Lepanto


Nelle acque di Lepanto si svolse nel 1571 la celebre battaglia di Lepanto (7 ottobre 1571), ma la città rimase agli
ottomani per lunghi secoli salvo una breve parentesi veneziana (
1687-1701) ai tempi della guerra di Morea.

Corinto


La Repubblica di Venezia occupò la città nel 1687, nel corso della guerra di Morea, e Corinto rimase sotto il dominio
veneziano fino al 1715, quando fu rioccupata dai turchi.


Candia


Nel 1204, in seguito agli eventi della IV crociata, la città passò sotto il dominio veneziano. Questi la mantennero
fino al 27 settembre 
1669, data in cui la città fu presa dagli Ottomani.

Rodi


Nel 1309 l'isola passò sotto il controllo dei Cavalieri Ospitalieri che furono perciò noti come Cavalieri di Rodi.Tuttavia,
nel dicembre del 
1522 Rodi non poté resistere al grande esercito di Solimano il Magnifico.

Corfù 

 
Sotto il dominio veneziano Corfù fu governata da un patrizio veneziano che, con il nome di Bailo, era nominato per
due anni e amministrava la giustizia nell'isola con l'assistenza di due consiglieri, anch'essi veneziani.


Dardanelli 


Le Spedizioni veneziane dei Dardanelli sono la serie di operazioni militari che si svolsero nel triennio 1654  1657
nell'omonimo stretto ad opera dei Veneziani nel tentativo di liberare o, perlomeno, ridurre la pressione dell'impero
turco contro l'isola di Creta, assediata da ingenti forze.

S.Giovanni   d'Acri 


Attraverso questa città giunsero a Venezia i pilastri acritani collocati a fianco della basilica di S.Marco.

Dalmazia


Attualmente la Dalmazia è politicamente suddivisa tra Croazia, Montenegro e, per un breve tratto, presso il porto di
Neum, 
Bosnia ed Erzegovina.

Gallipoli



Pirano


Dotata di Statuto fin dal 1270, Pirano si resse anche nel periodo veneziano in maniera semi-autonoma: a capo del
territorio era preposto un delegato veneziano
. Circondata da possenti muraglie, Pirano resistette a vari assalti pirateschi
o di vari nemici di Venezia, respingendo due assedi 
genovesi nel 1354 e nel 1379.

Fiume


Nel XVII secolo il commercio fiumano si estese sino in Puglia quindi aumentò l'immigrazione marchigiana e veneta.
La 
Repubblica di Venezia non ne ebbe mai il controllo se non per una brevissima parentesi nel 1508, ma la distrusse
due volte.


 Istria


Nel 933 con la pace di Rialto, Venezia ottenne un primo riconoscimento del diritto di navigare e commerciare lungo le
coste istriane. In questo periodo gruppi di italici e di slavi si trasferirono in Istria. I primi si stabilirono lungo la costa e in
alcune zone interne dell'Istria occidentale, mentre i secondi nell'entroterra e su alcuni tratti del litorale adriatico orientale.


 Spalato


Ebbe pochi anni d'indipendenza, Fece parte per quasi quattro secoli dei domini della Repubblica di Venezia,
lasciando in eredità numerose vestigia.


 Scutari


Fu occupata  dai romani nel 168 a.C., dagli slavi nel 1040, dalla famiglia di origine normanna Balshaj, dai veneziani e
infine dagli 
Ottomani  nel 1479, dopo una resistenza leggendaria nella cittadella, fino all'indipendenza del paese.

Perasto


Nel corso del medioevo Perasto entrò nell'orbita dalla Repubblica di Venezia, cui appartenne a periodi intermittenti e poi ininterrottamente dal 1420 al 1797.

 Negroponte


Nel 
1205 fu conquistata da Bonifacio I del Monferrato e nel 1209 passò alla Repubblica di Venezia, che la tenne fino
alla conquista 
turca, avvenuta dopo un lungo assedio il 12 luglio 1470. La perdita di Negroponte da parte della
Serenissima
causò vasto sconcerto in 
Italia e fu immortalata nella "Relazione del viaggio di Negroponte" del patrizio
vicentino Giovanni Maria Angiolello.

 Zara


Per secoli fu una delle città più importanti della 
Repubblica di Venezia, di cui fece parte fino alla sua caduta. Il dominio
veneziano durò fino al 
1183, quando la città passò nuovamente al Regno d'Ungheria,

 Aquileia



 Nicosia


Entra a far parte della Repubblica di Venezia nel 1489 ed è conquistata dai Turchi ottomani nel 1571.

Rovigno


Fu per secoli città, fra le più importanti d'Istria, appartenente alla Serenissima Repubblica di Venezia. Dopo la caduta
di quest'ultima e la parentesi napoleonica, passò nelle mani dell'
Impero Austro-Ungarico,

 Cipro


Nel 1473 la Repubblica di Venezia assunse il controllo dell'isola, mentre la vedova veneziana del defunto re, la regina
Caterina Cornaro, esercitò formalmente il potere. Venezia annetté Cipro nel 1489, dopo l'abdicazione di Caterina.
I Veneziani fortificarono Nicosia con la costruzione delle famose mura veneziane, usandola come un importante nodo
commerciale
.

 Modone


Venezia occupò Modone per la prima volta nel 1125, quando il doge Domenico Michiel fece radere al suolo la preesistente fortezza bizantina, ma dovette poi abbandonare la città. Già nel 1206 però la Repubblica ristabilì il proprio dominio su Modone,

Corone


Corone fu conquistata dai veneziani nel 1204, nel 1208 passò ai genovesi, ma in breve tempo fu riconquistata dai veneziani. Dall'epoca della conquista fu sede di un vescovo di rito latino.

 Tiro


 
Nel 1122 il Doge di Venezia Domenico Michiel aveva lasciato la città lagunare al comando di una potente flotta diretto
in Oriente per soccorrere il regno gerosolimitano, il cui 
re Baldovino II era caduto prigioniero dei Saraceni, e soprattutto
per portare la guerra all'
Impero Bizantino, reo di aver gravemente colpito gli interessi commerciali dei mercanti veneziani
n quelle regioni.


Pola


 
Sottoposta all'autorità del Patriarcato di Aquileia,nel 1177 si costituì in libero comune, anche se nell'ambito della sfera
di influenza di Venezia cui doveva pagare un tributo annuale; ma solo nel 
1331 entrò a far parte definitivamente della
Serenissima Repubblica di Venezia

 Parenzo


 
 Nel 1267 divenne parte del territorio controllato dalla Repubblica di Venezia, situazione che si protrasse per oltre
cinque secoli.


Famagosta


Quando i veneziani la conquistarono nel 1489 Famagosta aveva già visto i suoi tempi migliori. I veneziani la svilupparono nuovamente, costruendo delle massicce mura attorno alla città vecchia, che esistono in gran parte ancora oggi.



Cerigo


Era l'isola più meridionale della Repubblica Veneta nel 1797, alla sua caduta; dopo essere stata disputata da francesi,
russi e turchi, cadde in mani britanniche.




Le foto sono tartte dalla rete, i testi da Wikipedia.



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